Anche chi considera il paganesimo come causa dell'evoluzione della legge romana, deve ammettere che il Cristianesimo ebbe un ruolo fondamentale nella civilizzazione del diritto romano.
Questo processo si può riassumere in due aspetti rilevanti:
Il maggior rispetto per la persona e la vita umana;
Il miglioramento delle condizioni dei fedeli cristiani.
Per la prima volta l'uccisione di uno schiavo viene ritenuta un assassinio, è proibita la tortura, la marchiatura e la spartizione, in caso di separazione, di un patrimonio che comportava anche la spartizione degli schiavi che spettavano una parte al marito e un'altra parte alla moglie.
Si favorisce l'affrancatura cioè l'emanciparsi dalla condizione di schiavo, semplificando la procedura, la prassi e la schiavitù rimane sino a che non cambiano le condizioni economiche.
Da Costantino in poi è proibita la pena di morte tramite crocifissione per rispetto a Gesù Cristo, è proibita l'uccisione di un bambino eseguita dal padre, è vietato il libero abbandono dei bambini, è proibito al giudice di destinare i rei al gioco del circo o di diventare gladiatori, vengono anche abolite delle sanzioni introdotte da Augusto contro il celibato e contro la mancanza di prole.
Il riconoscimento della domenica come giorno festivo ebbe diverse conseguenze in quanto il momento della messa festiva diventa il luogo in cui si manifesta maggiormente la Chiesa incarnata, se durante le persecuzioni la Chiesa potè esercitare un influsso limitato, dopo Costantino la Chiesa incomincia ad avere un influsso sempre maggiore nei confronti della società.
Bisogna sottolineare che l'azione sociale delle leggi, non viene realizzata da ecclesiastici ma da laici, mentre i primi si limitano a ricordare i princìpi, i laici invece li traducono in fatti concreti; nello stesso tempo alla Chiesa protesa verso la realtà ultraterrena, a una Chiesa fiduciosa soprattutto nella forza di verità e nella efficacia della grazia, succede una Chiesa a stretto contatto con la realtà cirocostante, alleata con il potere, potente, rispettata e anche temuta.