La rivolta degli schiavi, ha inzio nella morale nel momento in cui il ressentiment diventa esso stesso creatore e produce valore: il ressentiment di quegli esseri cui è preclusa la reazione vera, quella dell'azione e che possono soddisfarsi solo grazie a una vendetta immaginaria.
Non poter prendere a lungo sul serio i propri nemici, le proprie sventure e nemmeno le proprie malefatte, è tipico di nature forti, complete, dotate di un'eccedenza di forza plastica, imitatrice, apportatrice di salute come d'oblio.
Quanto di inoffensivo c'è nel debole, la viltà stessa di cui è ricco, il suo starsene alla porta, il suo inevitabile dover attendere, qui si fa un buon nome, è "pazienza", anzi è la virtù stessa; il non potersi vendicare, forse addirittura persono ("poichè essi non sanno quello che fanno - noi solo sappiamo quello che essi fanno!"). Parlano di "amare i propri nemici" e sudano parlandone.
Pretendere dalla forza che essa non si manifesti come forza. che essa non sia volontà di sopraffazione, volontà di oppressione, di potere, che essa non sia sete di nemici e di resistenze e di trionfi, è tanto assurdo come il pretendere della debolezza che essa si manifesti come forza.
Che gli agnelli non amino i grandi uccelli predatori non sorpende nessuno: ma non autorizza certo a rimproverare i grandi predatori per il fatto di cacciare gli agnellini.
Chi può comandare, chi è naturalmente "padrone", chi incede tirannico nelle azioni e nei gesti - non ha certo bisogno di contratti!
Si marchia qualcosa col fuoco, per farla imprimere nella memoria: solo ciò che non cessa di far male, resta nella memoria.
Non esistono dubbi sul fatto che la cattiva coscienza sia una malattia, ma una malattia quale potrebbe essere la gravidanza. Se andiamo alla ricerca delle condizioni in cui questa malattia è arrivata al suo culmine più atroce e sublime - vedremo cbe cosa con ciò ha fatto per la prima volta il suo ingresso nel mondo. Ma per questo occorre largo respiro - e, prima di ogni cosa, dobbiamo ancora tornare ancora una volta a un punto di vista precedente.
Chi può comandare, chi è naturalmente "padrone", chi incede tirannico nelle azioni e nei gesti - non ha certo bisogno di contratti!