Edipo re è un'opera che dovrebbe essere letta da tutti, è una tragedia classica ma è la base di tutta la drammaturgia moderna. Il nostro approccio con Sofocle non è stato indolore in quanto diversi "estratti" li abbiamo dovuti tradurre dalla lingua originale aiutandomi con il dizionario di greco-italiano Lorenzo Rocci, poi abbiamo preferito leggere in italiano la tragedia nella insuperabile traduzione di Manara Valgimigli, il miglior traduttore di sempre del tragico ateniese.
La tragedia di Sofocle può essere definita una sorta di"giallo" con la differenza che si sa fin dall'inizio come andrà a finire, l'autore e il lettore/spettatore si trovano coinvolti in un gioco di rimandi molto coinvolgente che porterà Edipo a conoscere la sconvolgente verità: la moglie Giocasta è sua madre.
Si tratta di un delitto terribile quello dell'incesto e sicuramente tra i più ripugnanti.
Edipo è un personaggio tragico in ogni situazione anche quando vuole conoscere la verità e anche quando è la luce della ragione a condurlo alla conoscenza della verità, ne rimane inesorabilmente accecato.
La storia in sintesi è tutta qui, ma il contenuto della tragedia è molto complesso e per di più ciascun personaggio contribuisce a creare uno stato di incertezza e di suspence in quanto ognuno di loro conosce solo una parte di verità. Nella tragedia troviamo quindi la contrapposizione tra la luce della verità che rischiara le coscienze e l'oscurità che nasconde i fatti più terribili e che nessuno vorrebbe fare emergere.
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La foto appartiene album di IES-MGB
EDIPO
Edipo è colpevole degli orrendi delitti di cui è accusato? E' difficile rispondere, lui uccide Laio suo padre senza sapere che fosse tale e la stessa cosa dicasi di Giocasta, la sposa senza sapere che in realtà è sua madre. L'inconsapevolezza però non assolve Edipo che fin dall'inizio della sua esistenza è un vero e proprio "maledetto" che nonostante cerchi di trovare una via d'uscita, sprofonda sempre di più nella disperazione a causa di una sorte che le è sempre contro.
Edipo è un personaggio della fantasia? Sicuramente si, ma la sua storia dolorosa e sinistra è anche quella di chi rema per tutta la vita contro e non riesce a risalire la china.
L'uomo può davvero sfuggire al suo destino evitando il disastro? Per Edipo non è possibile, ma è il modo in cui Edipo affronta la cattiva sorte, pur essendo un disgraziato riesce a riscattarsi, dà una dignità alla sua vita, cerca di andare incontro al suo destino senza prostrarsi.
INCESTO E PARRICIDIO
I dialoghi tra Edipo, il nunzio e Giocasta sono un capolavoro della drammaturgia di ogni tempo: Edipo quando fa delle domande per conoscere la verità, ha delle intuizioni e la condanna che si autoinfligge alla fine (la cecità e l'esilio) non possono fargli recuperare nessuna verginità ma, paradossalmente è proprio Giocasta che lo vorrebbe proteggere con istinto materno dalla conoscenza dell'ignobile verità, ma sarà la stessa madre e moglie a procurargli l'ultimo dolore quando si impicca.
Alla fine è inevitabile assolvere Edipo, non ha colpa, quello che ha fatto non era voluto, non c'era intenzionalità, ma se Edipo è innocente ciò non risolve il problema del conflitto. Sarà Sigmund Freud che spiegherà cosa significa il complesso di Edipo e attraverso la chiave di lettura freudiana possiamo comprendere come il livello individuale della rottura con le leggi non scritte, possa essere devastante per un'intera comunità.
L'incesto e il parricidio rappresentano quindi il punto di non ritorno, il punto di rottura con i valori condivisi e convissuti di una comunità, di qualsiasi comunità, ma nello stesso tempo l'azione di Edipo contiene in sé il rischio che può avere qualsiasi conoscenza che quando viene perseguita con ostinazione può avere degli esiti tragici e devastanti per l'individuo.
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