"Eva Luna" di Isabel Allende è un romanzo che si legge con passione sin dall'inizio, al di là della storia suggestiva che la Allende sa raccontare intrecciando da buona artigiana della parola esistenze, vicende e luoghi, quello che piace di questo romanzo è il modo di scrivere della Allende. Anche quando la scrittrice cilena (peruviana di nascita) indulge nel particolare, lo fa in modo lieve ma necessario per l'organicità del racconto, insomma non c'è nessuna aggiunta che non sia indispensabile, il gusto per l'eccesso non fa parte dello stile narrativo della Allende.
" Eva Luna" è una storia che assomiglia ad un affresco dagli effetti magici, a seconda dello spirito con si affronta la lettura il lettore troverà una sua area di interesse: l'amore, il mistero, l'erotismo, le tradizioni popolari di più culture e poi ancora la storia con i suoi eventi che fa da sfondo alle vicende personali dei protagonisti.
L'intrecciarsi degli eventi e delle storie personali rende dà ritmo al racconto che non conosce momenti di pausa, il lettore si trova nella singolare situazione di colui il quale sta ascoltando il racconto di un amico e finisce per partecipare alle vicende dei personaggi raccontati. Le origini di Eva Luna sono già una storia nella storia: lei è figlia di un giardiniero indiano e di Consuelo, una trovatella cresciuta in una missione e che poi diventerà cameriera presso l'abitazione del Professor Jones, imbalsamatore di professione e bibliofilo per passione; il racconto della sua infanzia tiene con il fiato sospeso, appare come una favola bella senza che il racconto ne risenta sul piano della veridicità.
E sullo sfondo la storia del Novecento con le sue rivoluzioni, la dittatura terribile di un paese, i formidabili cambiamenti che passano attraverso la nascita e l'affermazione della televisione, i conflitti e poi Eva Luna che attraversa tutti questi eventi fino a diventare una narratrice e una sceneggiatrice televisiva, la scenggiatrice di se stessa e delle storie da lei vissute in prima persona. Il suo narrare diventa un percorso liberatorio e una testimonianza della realtà dove i personaggi che popolano le sue storie sono veri come quelli raccontati dalla Allende.
Un bel romanzo che merita di essere letto, che sa commuovere senza assumere mai toni melensi: è questo che differenzia un romanzo di grande spessore da un racconto che passa veloce come una macchina su un'autostrada.
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