L'Europa dei ragionieri non può funzionare, il caso Grecia apre degli interrogativi a cui la classe politica deve dare risposta, pensando solo ai bilanci e ai mercati si finiscono per umiliare le persone e si provocano delle rivolte sociali che rischiano di creare dei mostri.
Dinanzi a quello che è accaduto ad Atene in piazza Syntagma e a quello che probabilmente accadrà dopo gli scellerati diktat imposti dalla Troika, non si può rimanere indifferenti perché la situazione greca potrebbe essere quella di altri paesi europei, compresa l'Italia che non è "così grande da non poter fallire". Anche gli Stati Uniti non sono falliti nel 1929, ma un'intera generazione di americani visse nell'indigenza e quella crisi venne pagata anche da altri che si ritenevano immuni da qualsiasi contagio.
Il problema della Grecia è il problema di questa Europa dove prima si è fatta la moneta e mai si è pensato ad una sua unità politica e alla conseguente armonizzazione legislativa. La Grecia aveva un pubblico impiego di 750.000 dipendenti supergarantiti e un debito pubblico mostruoso, è vero, i conti sono stati truccati, è stato accertato, ma la Germania brava e virtuosa non può tirare la corda oltre ogni ragionevolezza. Strangolare la crescita, riducendo i salari e favorendo la deflazione finirà per ritorcersi contro i ragionieri di Bruxelles, se uno speculatore incallito come George Soros ha affermato che «la Merkel sta portando l’Europa nella direzione sbagliata», bisogna ripensare all'Europa così come è concepita e come è governata di fatto da una Germania sempre più dipendente dall'export e che sta impostando la vita delle persone secondo criteri ragionieristici che vanno contro lo spirito di quegli europeisti come Adenauer e Spinelli che sognavano un'altra Europa.
Se si voleva combattere la corrutela greca che ha radici lontane e che ha determinato un altissimo costo della vita, bisognava pensarci prima, Bruxelles lo sapeva che i bilanci erano truccati, perché allora si è arrivati a tanto? Perché le banche francesi e tedesche hanno acquistato titoli che non offrivano nessuna garanzia? Perchè la Germania ha acquistato 25 miliardi di titoli di stato greci spazzatura? Uno dei problemi del bilancio greco è senza dubbio il numero altissimo di dipendenti pubblici assunti (come purtroppo accade anche in Italia) per motivi elettorali e di clientela, ma le misure draconiane volute dall'Europa rischiano solo di fare dei danni irreversibili, licenziare migliaia di persone significa condannarle con certezza alla miseria. L'Europa, questa Europa, piace sempre meno ai cittadini, sottovalutarlo significa creare le premesse per un disastro economico e politico. Chi ha orecchie per intendere, intenda.