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15 luglio 2012 7 15 /07 /luglio /2012 17:22

 

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Leggere Calvino è una scoperta, rileggerlo è una riscoperta, è stato definito il "narratore più importante del secondo Novecento", forse lo è, ma sicuramente occupa un ruolo di primo piano nella letteratura italiana. 
Nell'arco della sua attività si riscontrano delle sensibili differenze tra il cosiddetto primo periodo che va da 1945 al 1964 e il secondo che va dal 1964 al 1985; il primo periodo, orientato verso lo sperimentalismo, è caratterizzato dall'elemento fantastico in cui è rintracciabile l'influenza di Ariosto piuttosto che Voltaire, mentre nel secondo periodo la tematica sociale e politica è al centro della sua produzione narrativa. 

L'INTELLETTUALE DISTANTE 

Nel primo periodo rientra "Il Barone rampante" uno dei racconti brevi più fortunati di Calvino insieme a "Il visconte dimezzato" e "Il cavaliere inesistente" che fanno parte della trilogia "I nostri antenati", il cosiddetto ciclo "fantastico-allegorico" che vede la narrazione di storie ambientate in epoche remote. 
Il "barone Rampante" è l'illustrazione di un periodo che va dalla Rivoluzione francese alla Restaurazione, i due periodi sembrano senza soluzione di continuità e potrebbero essere giustapposti solo sul piano temporale ma vanno letti all'interno della concezione che Calvino aveva, almeno nel primo periodo della sua produzione letteraria, in cui affrontò il ruolo dell'intellettuale all'interno della società e della sua vocazione alla distanza. L'interpretazione de "Il barone rampante" come un semplice racconto di un' epoca è pertanto fuorviante, potremo definirla scolastica nel senso che si limita a vedere solo l'aspetto favolistico; parlare poi di diversi piani di lettura come taluni fanno è altrettanto superficiale in quanto l'ambientazione in cui è inserito il romanzo è solo un pretesto letterario, mentre ciò che Calvino ha voluto affrontare è proprio quello dell'alienazione dell'intellettuale, del suo vivere distante dalla società vissuto come costrizione e non come scelta volontaria. 
Ad aver contribuito a questa interpretazione è sicuramente la proposizione della lettura nel periodo adolescenziale quando il testo viene solitamente affrontato in modo leggero, mentre una lettura più consapevole in età adulta permette di cogliere l'essenza del romanzo e di apprezzarne l'aspetto allegorico. 


IL RACCONTO IN BREVE 

Siamo alla fine del Settecento (1797) Cosimo Piovasco di Rondò barone di Ombrosa vive un profondo contrasto familiare, la sua è una famiglia nobile che vive un irreversibile decadenza mentre in Francia dilagano le idee della Rivoluzione. 
Cosimo all'età di dodici anni dopo avere rifiutato un piatto di lumache e dopo l'ennesimo bisticcio con la sorella prende una decisione irreversibile, fugge da casa e decide di salire sugli alberi da cui non scenderà mai più. Con la sua testardaggine e il suo senso di ribellione si riesce a costruire un mondo a sé, sospeso a mezz'aria raggiungendo l'autosufficienza. Dal suo rifugio, in mezzo alla chioma degli alberi, riesce persino ad addestrare un cane e a cacciare, poi si fa portare dal fratello e dal precettore dei libri e con voracità e curiosità divora i testi degli autori illuministi, studia, si forma, incomincia a diventare un intellettuale che riflette sulla vita e sulla sua condizione e quella della sua famiglia, arriva persino a suggerire delle letture a un vecchio brigante, tale Gian dei Brughi e vive persino una storia d'amore con Viola, una ragazza capricciosa che però solletica la sua curiosità e i suoi sensi. 
Il racconto è sempre surreale sino alla fine quando in punto di morte non si riesce a farlo scendere giù dagli alberi per dargli l'estrema unzione. 
Cosimo è poi un viaggiatore "arboreo", come un primate, passa di albero in albero, si preoccupa di curare la natura e di non danneggiarla, osserva e comprende la realtà da questo mondo sospeso che diventa un osservatorio privilegiato dal quale osservare ogni cosa con l'obiettivo di cambiare la realtà Insomma fa il filosofo sospeso tra cielo e terra e la sua fama si diffonde a tal punto che persino il Bonaparte decide di andare a conoscere Cosimo che con la sua stranezza attira gli altri invece di respingerli. 

GUIDA ALLA LETTURA 

* IL RACCONTO 

Restando sul piano favolistico, il racconto di Cosimo si presta ad essere una proposta narrativa sempre verde per i giovani lettori. Ma è come leggere l'Orlando Furioso, si comprende la trama, ma sfugge il significato delle parafrasi La riduzione a "favola" può anche essere una chiave di lettura de "Il barone rampante", ma non basta; siamo insomma lontani dal "Manuale delle giovani marmotte" anche se l'idea di costruirsi un rifugio sugli alberi ha sempre affascinato i ragazzini di tutte le epoche. 
La chiave di lettura entro l'ambito della narrativa per ragazzi però si ferma qui, il mito del buon selvaggio tipico della letteratura settecentesca è sfiorato da Calvino che lo usa come cavallo di Troia per dire altro. 

* L'ETA' DELLA RIBELLIONE 

Cosimo vive sugli alberi tutte le età, a dodici anni è un ragazzino testardo e ribelle come tanti, il suo conflitto con i parenti rientra nella normalità delle cose, il merito di Calvino è quello di aver presentato il periodo dell'adolescenza con molta ironia e una sana dose di indulgenza. 
Gli episodi raccontati come quelli del furto della frutta nei poderi dei vicini, il suo ruolo di capobanda, le piccole ripicche giovanili e l'amore con la marchesina rientrano nell'età della ribellione, un 'età che tutti con nostalgia ricordano voltandosi indietro. Anche l'amore adolescenziale diventa l'occasione per raccontare come questo si forma e come cambia nel corso degli anni; Calvino ci presenta l'amore istintivo dell'adolescente Cosimo in modo lieve ma mai superficiale, come non riconoscersi in quel periodo che richiama l'epoca dei primi baci? 

* LA FINE DI UN'EPOCA 

Il romanzo celebra l'età della ragione incarnata nei valori dei Lumi che fanno piazza pulita di tutto il vecchiume della nobiltà che viveva come un parassita sulla società produttiva. La nostalgia del padre di Cosimo appare patetica e la sua condizione economica fatta di molta apparenza (e poche sostanze) lo costringe a trovare sempre delle scorciatoie che gli servono per mantenere il suo status di nobile. Ma il processo di cambiamento è ormai in atto, per la nobiltà non sarà più come prima e anche gli "aristocratici" per vivere dovranno lavorare 


* IL PENSIERO E LA RIFLESSIONE FILOSOFICA 

Cosimo si dimostra curioso nei confronti della conoscenza, si fa portare dei libri, studia e arriva persino ad elaborare un "Progetto di Costituzione d'uno Stato ideale" che manderà a Diderot. Cosimo poi scopre sempre nuovi libri e si avvicina a tutti gli autori dell'epoca. Passa dalla fase dell'azione compulsiva tipica dell'adolescenza alla fase della riflessione. Per avere i libri dei "phliosophes" caccia dei fagiani, una lepre ecc, ma apprende la scienza e se ne serve per trovare delle soluzioni pratiche Calvino insomma celebra la ragione di tipo illuministico che porta non solo ad elaborare la prima enciclopedia ma anche ad utilizzare le scoperte scientifiche per migliorare la società e renderla quindi più libera. 

* IL RUOLO DELL'INTELLETTUALE 

E' il punto centrale del romanzo, il nodo cruciale affrontato da Calvino attraverso l'espediente del racconto. L'intellettuale esce fuori dalla mischia ma osserva il mondo da una posizione privilegiata, ma nello stesso tempo vive la sua condizione di isolamento che lo fa apparire bizzarro agli occhi del mondo 
Il rapporto con la realtà è spesso conflittuale ma è lucido, ironico a tratti canzonatorio. Quella di Cosimo è una scelta assoluta, per conoscere deve vivere tra gli alberi e anche se non riesce a cambiare il mondo riesce a dare una chiave di lettura dei fatti ordinata prospettando delle soluzioni che possono aiutare a vivere meglio. 


Quando Cosimo Piovasco di Rondò barone di Ombrosa si accorse che stava per morire si aggrappò alla fune di una mongolfiera e sparì in mezzo al cielo, una lapide lo ricordò con queste parole: 

"Visse sugli alberi -amò sempre la terra-salì in cielo"

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Published by Caiomario - in Libri

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