Fonte: http://www.flickr.com/photos/49193974@N04/4507570734
Viva la Chiocciola,
viva una bestia
che unisce il merito
alla modestia.
Essa all'astronomo
e all'architetto
forse nell'animo
destò il concetto
del cannocchiale
e delle scale:
viva la Chiocciola
caro animale.
Contenta ai comodi
che Dio le fece
può dirsi il Diogene della specie.
Per prendere aria
non passa l'uscio
nelle abitudini
del proprio guscio
sta persuasa
e non intasa:
viva la Chiocciola
bestia di casa
Di cibi estranei
acre prurito
svegli uno stomaco
senza appetito:
essa, sentendosi
bene in arnese
ha gusto a rodere
del suo paese
tranquillamente
l'erba nascente:
viva la Chiocciola
bestia astinente
Nessun procedere
sa colle buone,
e più d'un asino
fa da leone;
essa al contrario;
bestia com'è.
tira a proposito
le corna a sè;
non fa l'audace
ma frigge e tace:
viva la Chiocciola,
bestia di pace.
Natura varia
ne' suoi portenti,
la privilegia
sopra i viventi,
perché (carnefici
sentite questa)
le fa rinascere
perfin la testa;
cosa mirabile,
ma indubitabile:
viva la Chiocciola,
bestia invidiabile,
Gufi dottissimi
che predicate
e al vostro simile
nulla insegnate;
e voi girovaghi
ghiotti, scapati,
padroni idrofobi,
servi arrembati;
prego a cantare
l'intercalare:
viva la Chiocciola,
bestia esemplare.
IL COMMENTO DI CAIOMARIO
In questo gustosissimo sonetto, Giuseppe Giusti su un fondo di appassionata ammirazione fa assurgere la chiocciola ad emblema di equilibrio e modestia; il paragone tra la chiocciola e Diogene, il filosofo cinico vissuto nel IV secolo a.C. che, secondo la tradizione, viveva in una botte, coglie poi una caratteristica peculiare della spece riserva e dedita alla vita ritirata proprio per la sua costituzione naturale.
"Per prendere aria/ non passa l'uscio; nelle abitudini/del proprio guscio"....Giusti insiste ancora sulle caratteristiche morfologiche della chiocciola che pur costretta alla rassegnazione "sta persuasa e non intasa", rassegnazione e felicità quale accettazione della propria condizione sono quindi "virtù morali" che si contrappongono all'arroganza di tutti coloro sforzandosi di apparire leoni sono solo asini.
La chiocciola fa di necessità virtù, freme e fa la schiuma non ribellandosi accettando i suoi limiti ma questa sua caratteristica che potrebbe sembrare una debolezza, la rende "bestia esemplare" e superiore rispetto a quei "Gufi dottissimi" che usi a predicare al prossimo , nulla insegnano.
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