LE ROSE
L'altra mattina in un mio piccolo orto
andavo, e 'l sol surgente co' sua rai
apparia già, non ch'io 'l vedessi scorto.
Sonvi piantati drento alcuni rosai,
a quai rivolsi le mie vaghe ciglie,
per quel che visto non avevo mai.
Eranvi rose candide e vermiglie:
alcuna a foglia a foglia al sol si spiega;
stretta prima poi par s'apra e scompiglie:
E che giova aver tesoro
poichè l'uom non si contenta?
che dolcezza vuoi che senta
che ha sete tuttavia?
Chi vuol essere lieto sia
di doman non c'è certezza.
Ciascun apra ben gli orecchi:
di doman nessun si paschi.
oggi siam, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi:
ogni tristo pensier caschi;
facciam festa tuttavia.
Chi vuol essere lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò c'ha a esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
LORENZO IL MAGNIFICO
IL COMMENTO DI CAIOMARIO
Il Magnifico diede la sua ricetta sulla vita interpretando appieno lo spirito che animò il Rinascimento:: nessuno si affidi alle vane speranze di una gioia futura ma goda subito di ciò che la vita offre. Il Magnifico fu il più fedele sostenitore dello spirito di Quinto Orazio Flacco che con il suo "Carpe Diem" invitava l'uomo a cogliere l'attimo e a goderne.
Tutto scorre e il senso incalzante della vita che giorno dopo giorno va via è l'unica e sola verità di cui c'è certezza.
I giorni della vita sono come le rose, la cui bellezza è effimera e dura poco.