Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
1 novembre 2013 5 01 /11 /novembre /2013 06:52

contatore visite

 

 

 

 

 

 

 

 

 

13193055404_8ed12c6897.jpg

 

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/8521690@N02/13193055404

 

 

 

 

 

"Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" di Robert L. Stevenson è stato scarnificato e analizzato in tutte le sue molteplici sfaccetature e probabilmente c'è poco da aggiungere alle centinaia di migliaia di pagine che trattano l'argomento, eppure, nonostante siano passati più di un 125 anni dalla sua pubblicazione continua ad affascinare nuove schiere di lettori. 
La sua riproposizione, pertanto, è sempre attualissima perché non è mai cessata la lotta tra il Bene e il Male, le edizioni che si sono succedute nel corso del tempo sono innumerevoli e ciò che conta è il racconto , anzi -a nostro parere- un'eccessiva mediazione esplicativa rischia di togliere qualsiasi interesse nel lettore moderno o in quello giovanissimo che non ha ancora affrontato la lettura del testo. 
Va da sé che il capolavoro di Robert L. Stevenson non poteva contare poi su numerose riduzioni cinematografiche e televisive a cui vanno aggiunte le innumerevoli rappresentazioni teatrali che ne hanno decretato la fama al punto che anche nel linguaggio comune si suole dire: "È come Dr Jekyll e Mister Hyde". 

Una lettura intellettualmente onesta, non prigioniera dei luoghi comuni che accompagnano la pletora di riassuntini sul romanzo commissionato dall'editore Longman dovrebbe non cadere nell'eccesso di perdere di vista le finalità dell'operato dell'autore. Dette finalità possono essere molteplici tra le quali non va messa in secondo ordine l'esigenza di andare incontro alle richieste di un pubblico che del genere orrifico faceva richiesta così come oggi il pubblico odierno richiede altri generi più consoni alla mutata sensibilità culturale dei nostri tempi. 

LA RIFLESSIONE OLTRE LA LETTURA 

L'opera di Robert L. Stevenson ha suscitato vivaci dibattiti (la cui conoscenza devo dire che mi ha appassionato quanto la lettura del libro). Da una parte il pregio di diversi contributi si sono concentrati sullo scontro mai finito tra Bene e Male. Dall'altra sono frequenti i dibattiti sulla complessità della mente umana capace di commettere orrendi delitti che sconvolgono ma attraggono l'opinione pubblica. 

Ci domandiamo pertanto che relazione ci possa essere tra la richiesta (furbissima) dell'editore Longman di dare al pubblico ciò che esso chiedeva e il proliferare delle odierne trasmissioni che parlano dei tanti mister Hyde che sembrano spuntare come i funghi dietro a degli (apparentemente) "innocui" Dr Jekill? 

La faccenda non è di secondaria importanza in quanto i punti di contatto tra il costrutto narrativo del romanzo e le cronache che ammorbano le nostre coscienze sono moltissimi. Sorge allora il problema delle motivazioni che stanno alla radice di questo spirito morboso che fa rimanere attaccati allo schermo televisivo tranquilli spettatori che si appassionano a conoscere i dettagli degli orrori commessi dai novelli seguaci di Jekill (e Hyde)? 

Ma procediamo con ordine seguendo la pista della trasformazione di Hyde nel dottor Jekill: il raccapriccio e il disgusto si sa hanno sempre attratto l'uomo che nella sua natura è capace di fare del male, ma Robert L. Stevenson nel suo sapiente porre favola e intreccio fino a che punto era consapevole che avrebbe causato un senso di raccapriccio attrattivo. Sembra una contraddizione in termini, ma non lo è affatto: il signor Hyde è descritto come un uomo ripugnante, torvo e arrogante esattamente come molti serial killer che portano su di loro tutta la negatività del mondo, insomma dei mostri incapaci di avere un barlume di umanità, dall'altra parte il dottor Jekill nel suo proposito razionale di andare oltre i limiti del'etica suscita molti dubbi sul ruolo della scienza come dottrina-verità. 

Per quanto si possa essere  partecipativi nella lettura del romanzo, non ci sentiamo tuttavia prossimi a nessuna delle due figure, tuttavia siamo ben consapevoli del fatto che vi è una parte della coscienza superiore dell'uomo che assimila degli elementi del Male al punto da diventarne vittima. 
Il dottor Jekill non sa esattamente a quali esiti porteranno le sue ricerche ma non le sospende, anzi le trasformazioni a cui va incontro non sono altro che un affermarsi del Male sull'uomo che non è più in grado di controllarne gli effetti nefasti. 

Pensate ad esempio alla lunga serie di omicidi commessi dagli aderenti alla comunità raccolta intorno a Charles Manson e alla vasta rete di abusi perpetrata su persone inermi da parte di gruppi di satanisti clandestini e (ammettiamolo senza riserve) insospettabili; ecco allora che Jekill ed Hyde dalle pagine della letteratura escono fuori per concretizzarsi in figure spaventose come quelle del "mostro di Firenze" orrifico come quei "compagni di merende" che ne condividevano le nefandezze. 

Liquidare come criminali qualsiasi omicidio come un esempio di perversione sarebbe superficiale e del resto non tutto il folklore legato alla malavita è riconducibile al doppio che alligna nell'uomo, ma rimangono molti interrogativi su come una società possa generare dei mostri terribili e ripugnanti. 

La grandezza di Robert L. Stevenson sta nell'aver capito e illustrato in modo efficace la doppiezza dell'animo umano capace di grandi gesti nobili ma anche delle peggiori nefandezze, di quella banalità del male di parlava Hanna Arendt e che non dipende dalle forme di governo o dalle ideologie ma che è da sempre presente nell'uomo come suo elemento costitutivo. 

La moralistica società vittoriana in cui aveva vissuto Robert L. Stevenson era diversissima dalla nostra che delle libertà dei costumi ha fatto un credo eppure lì operò terribilmente Jack lo squartatore come da noi il "Mostro di Firenze". Meditiamo su questo aspetto! 
Di sezionatori di corpi, mangiatori di cuori e fegati, di seppellitori in fondo ai pozzi e di mostri scioglitori di bambini, adulti e donne nell'acido le nostre cronache giornalistiche sono piene e al di là della versione caricaturale spesso data dai media (che su questi fatti campano e alzano l'audience) bisognerebbe spostare l'attenzione sugli effetti devastanti e potenziati che il nostro modello culturale esercita sulle menti più deboli, siamo davvero convinti che si tratta solo di questioni che interessano gli inquirenti e le aule dei tribunali?


L'UOMO E IL SUO DOPPIO 

Concludiamo riportando un passo significativo del romanzo che esemplifica quanto finora esposto, è Jekill che parla: 

"L'uomo non è veramente uno, ma veracemente due, perché le mie conoscenze non sono giunte oltre. Altri seguiranno, altri porteranno avanti queste ricerche, e non è da escludere che l'uomo in ultima analisi, possa rivelarsi una mera associazione di soggetti diversi, incongrui e indipendenti". 


Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde

La copertina del libro edito dalla casa editrice Rusconi

Condividi post
Repost0
Published by Caiomario - in Libri

Presentazione

  • : Condividendoidee (Filosofia e Società)
  • : Storia della filosofia, letteratura e recensioni librarie
  • Contatti

Cerca

Archivi

Articoli Recenti

  • Malombra - Antonio Fogazzaro
    FOGAZZARO TRA SCAPIGLIATURA E NARRATIVA DECADENTE Per chi ama la letteratura decadente "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio rappresenta l'inizio non solo di un genere, ma anche il metro di misura di un modus vivendi che nel tardo Ottocento era molto diffuso...
  • Epistula secunda ad Lucilium - Seneca
    SENECA LUCILIO SUO SALUTEM 1. Ex iis quae mihi scribis et ex iis quae audio, bonam spem de te concipio: non discurris nec locorum mutationibus inquietaris. Aegri animi ista iactatio: est primum argumentum compositae mentis existimo posse consistere et...
  • Elogio Della Donna Erotica. Racconto Pornografico - Tinto Brass
    46 PAGINE DI APPASSIONATO TRIBUTO AD UNA DONNA EROTICA: NINFA Non vi è traccia nella letteratura di opere esplicative in cui un regista spiega le sue scelte filmiche, per questo motivo "Elogio Della Donna Erotica. Racconto Pornografico" scritto da Tinto...
  • Favole - Jean de La Fontaine
    Come leggere le favole di La Fontaine Tra le note presenti in molte edizioni de "Le Favole" di La Fontaine, troviamo due raccomandazioni che dovrebbero indicare la tipologia di lettori: la prima consiglia la narrazione del libro ai bambini di quattro...
  • La scoperta dell'alfabeto - Luigi Malerba
    TRA LIEVE IRONIA E IMPEGNO MORALE Luigi Malerba nato a Berceto ( Parma ) nel 1927 , sceneggiatore, giornalista ha partecipato al Gruppo 63 e fa parte di quel movimento intellettuale che è stato definito della Neoavanguardia, partito da posizioni sperimentaliste...
  • La Certosa di Parma - Stendhal
    Ambientato in un Italia ottocentesca in parte fantastica, in parte reale, le avventure di Fabrizio del Dongo si snodano in una serie di incontri e peripezie al termine dei quali si trova il luogo ... ECCO L'ITALIA CHE TROVÒ MARIE-HENRY STENDHAL QUANDO...
  • Il nuovo etnocentrismo in nome della lotta al razzismo
    Sino al 1492 esistevano in America delle genti chiamate genericamente Amerindie (aztechi, maya, toltechi etc.) che costituivano il patrimonio umano e culturale di quelle terre. Sappiamo come le cose sono andate dopo quella data, da quel momento è iniziato...
  • Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde
    Letteratura, cinema e teatro, un ritratto che non invecchia. Il ritratto di Dorian Gray è un classico della letteratura, almeno così viene definito e ogni volta che si deve usare questa espressione bisognerebbe farlo con una certa riluttanza perché c'è...
  • Filosofi: Bruno Giordano
    VITA, OPERE Giordano Bruno (Nola, 1548-1600), entrò a diciotto anni a far parte dell'Ordine dei Domenicani nei confronti del quale mostrò insofferenza per la disciplina e per l'indirizzo culturale. Nel 1576 abbandonò l'Ordine perché sospettato di posizioni...
  • Poco o niente. Eravamo poveri. Torneremo poveri - Giampaolo Pansa
    Pansa ha la capacità di saper leggere la realtà e non semplicemente di interpretarla, la sua "narrazione" suscita stupore ed è sempre spiazzante e al di là del fatto che i suoi libri riescano a raggiungere i primi posti delle classifiche dei libri più...

Link