SPINOZA VISTO DA MARX
Una rivisitazione del pensiero filosofico di Marx non può prescindere dagli scritti minori che spesso contengono in nuce argomenti che saranno poi sviluppati in forma più compiuta nelle opere della maturità, il "Quaderno Spinoza" non è un'opera compiuta ma una serie di annotazioni, riflessioni e pensieri che il giovane Marx fece intorno al "Trattato teologico-politico" di Baruch Spinoza che il più teologo dei filosofi che si occupò di dottrine politiche e delle ragioni che stanno alla base della nascita dello Stato, parlando di Spinoza è inevitabile che si faccia un raffronto con Hobbes che affrontò lo stesso argomento ma con esiti differenti.
Per quanto tali questioni possano sembrare di difficile comprensione la loro attualità anche per i coevi sta nel fatto che il rapporto Stato-libertà degli individui è un tema mai risolto e tutte le scelte che vengono fatte dalle classi politiche di ogni paese, vanno a coinvolgere le scelte individuali, la politica, gli Stati non sono un qualcosa di astratto ma sono l'essenza stessa dello stare insieme e dell'origine del "contratto" che ne è scaturito.
Stato e legge civile vanno di pari passo, l'uscita dalla condizione primaria naturale segna anche il passaggio ad una accettazione di norme che obbligano l'uomo a diventare civile, non c'è civitas senza lex.
Perchè è importante quest'opera per conoscere le ragioni del sorgere anche del marxismo? Se "Quaderno Spinoza" è una sorta quaderno di appunti e di estratti, molto Spinoza troveremo in Marx in quella che sarà la sua elaborazione filosofica che ha avuto importanti risvolti non solo dal punto di vista della storia delle idee ma anche in campo economico, culturale e delle scelte valoriali dei singoli.
Quel che è interessante dal punto di vista filologico è la scelta che il giovane Marx fa di alcuni brani del "Trattato teologico-politico", una scelta forse dovuta a motivi di studio ma anche, probabilmente una selezione degli argomenti che più interessavano all'allora giovane filosofo di Treviri, quali il rapporto tra Stato e libertà di coscienza, fra Stato ed etica e il rapporto tra conoscenza filosofica e religione.
Un altro aspetto importante è quello che riguarda le origini del marxismo su cui molto è stato detto ma poco rimane al livello di senso comune circa la sua anima liberale, troppi equivoci, infatti esistono sul piano concettuale che nascono da una sovrapposizione tra quanto Marx ha scritto e le realizzazioni storiche di fome di Stato spesso lontanissime dalle convinzioni liberali di Marx che già da giovane si era posto il problema della libertà di espressione in relazione al costituirsi di uno Stato.
"Quaderni Spinoza" è un'opera rivolta ad un lettore interessato alle questioni filosofiche ma può essere anche l'occasione di una lettura per coloro che troppo frettolosamente si richiamano al marxismo senza conoscerlo e a coloro che ne sono avversari da sempre ignorandone la parte di dissenso democratico che è molto più liberale rispetto ai tanti aplogeti delle "libertà" che difendono solo le proprie libertà e vogliono reprimere ogni dissenso.
INFORMAZIONI SUL LIBRO
- Autore: Karl Mark
- Titolo: Quaderno Spinoza 1841
- Pagine: 201
- Editore: Bollati Boringhieri
- Collana: Nuova cultura
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8833904105
- ISBN-13: 978-8833904108