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24 agosto 2012 5 24 /08 /agosto /2012 06:30

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LA PIU' BELLA DEFINIZIONE DI INSEGNANTE 

"E' il massimo che possiate fare.....non potete costringere qualcuno a mangiare. Nessun insegnante ha mai insegnato qualcosa a qualcuno. La gente in fondo è autodidatta. La parola "educatore" deriva dal latino "educare", verbo simile a "educere" che significa guidare, condurre. E appunto questo l'educatore deve fare: guidare, essere entusiasta, capire se stesso, mettere tutto questo sotto gli occhi degli altri e dire: "Guardate, é meraviglioso. Venite a mangiare con me". 

E' la più bella definizione di insegnante che abbiamo mai letto e che spiega cosa significa insegnare, nessun grande insegnante ha mai costretto qualcuno, ma ha affascinato, attratto, invitato a sedersi nella propria tavola per dividere la conoscenza. Credo che nessun manuale di didattica abbia mai riportato le parole illuminanti di Leo Buscaglia e di questo c'è da rammaricarsi perché la didattica non è solo tecnica ma anche e soprattutto "capacità di attrarre". 

E ancora: 

"Le scuole sono luoghi senza allegria e senza vitalità che soffocano i giovanissimi e distruggono la creatività e la gioia. Dovrebbero essere i luoghi più festosi del mondo perché, sapete, la gioia più grande è imparare. Imparare qualcosa diventate qualcosa di nuovo. Imparare qualcosa è fantastico perché ogni volta che imparate qualcosa, diventate qualcosa di nuovo" .

 

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Album di Caiomario

 

 

E Leo Buscaglia ha avuto per tutta la vita la vocazione all'educazione, l'educazione all'amore, una materia che gli valse la creazione di una cattedra ad hoc, l'unica che mai sia stata creata in una istituzione universitaria (unica al mondo). 
È lo stesso Buscaglia a raccontarlo, quel che può apparire una semplice curiosità ci permette anche di riflettere con quale velocità si possano creare dei corsi universitari, l'unico precedente storico di università sul campo è stato quello di Socrate che 2500 anni prima dello stesso Buscaglia aveva teorizzato e praticato l'arte della maieutica che può essere definita in assoluto "l'arte dell'amore per la conoscenza". 

Nei tempi moderni il solo a parlare d'amore è stato proprio Leo Buscaglia che è stato docente universitario presso la "University of Southern California" dove ha tenuto "un corso dedicato all'insegnamento dell'amore", un corso che è uscito fuori dalle aule universitarie e che ha generato dei libri che sono diventati famosi in tutto il mondo, ne ricordiamo qualcuno: 


  • Amore;
  • La coppia amorosa;
  • Autobus per il Paradiso;
  • Sette storie natalizie;
  • La via del toro, Papà;
  • Nati per amare;
  • La cucina dell'amore. 


Leo Buscaglia è nato a Los Angeles da genitori italiani originari di Aosta, le sue origini sono state molto importanti nella sua formazione personale. La città di Aosta di cui parla Buscaglia era, agli inizi del Novecento, poco più di un paese in cui tutti si prendevano a cuore i problemi degli altri. Racconta Buscaglia che la decisione dei suoi genitori di ritornare a Los Angeles fu per lui un vero e proprio shock culturale in quanto si ritrovò in una città in cui a nessuno importava niente dell'altro e che nei confronti degli italiani aveva un pregiudizio ritenendoli tutti mafiosi e ricorda: "Mi chiamavano "dago" o "wop". Sapete gli altri bambini mi dicevano "Vattene lurido Wop".  

UN LIBRO DA LEGGERE E DA CONSULTARE 

"Vivere, amare, capirsi" è a nostro parere il classico libro che si legge in un paio di giorni e si consulta per tutta la vita; come tutti i libri che "rimangono dentro" va conservato e non viene violentato dal trascorrere del tempo. Sotto questo punto di vista il libro di Buscaglia è un piccolo trattato di pedagogia, sociologia e antropologia esposto con uno stile di scrittura semplice e facilmente assimilabile da tutti. 
Ecco perché Buscaglia ha avuto successo, è stato un buon insegnante capace di sviluppare quella attrattiva che solo i grandi maestri riescono ad avere. 
Senza avere la presunzione di essere un guru, Buscaglia continua la tradizione dei piccoli tascabili americani che hanno come obiettivo lo sviluppo della persona umana. Nella cultura odierna parlare di sviluppo della persona umana può generare sempre delle ambiguità in quanto tale prospettiva è spesso utilizzata per fini aziendali. E' questo purtroppo il peccato originale di molti corsi di formazione (inutili) che non riescono a cogliere l'essenza di ciò che favorisce il vero sviluppo della persona umana. 
Buscaglia pur non facendo riferimento a questo aspetto era ben conscio del fatto che "l'amore è il processo con il quale ti riconduco dolcemente a te stesso". 

ANCHE SCRIVERE E' UNA MANIFESTAZIONE D'AMORE, L'ESEMPIO DEL "CITY LIGHTS BOOK STORE" DI SAN FRANCISCO.

L'amore come lo spiega Buscaglia è qualcosa che spinge a fare ciò che non remunera in termini economici ma gratifica ed arricchisce la propria personalità (o il proprio spirito, a seconda dei punti di vista e convincimenti). Mi ha colpito particolarmente un fatto di cui ignoravo la conoscenza: a San Francisco esiste una libreria specialissima ed unica che si chiama "City Lights Book Store". In questo luogo reale esiste un reparto che non si trova in nessuna altra parte del mondo. In questa sezione vengono pubblicati i manoscritti di gente comune che scrive poesie. Chiunque può andare in questa libreria, portare il suo manoscritto fotocopiato, spillarlo e metterlo nello scaffale apponendo in un angolo "cinque cents prego" "per coprire il costo della carta". Molti acquistano questi manoscritti di autori non famosi e li leggono. Un atto d'amore disinteressato in entrata e in uscita. 

LIBERARSI DALLE ETICHETTE, NESSUNO IMPARA IN BASE ALL'OROLOGIO 

Buscaglia sostiene che la "cosa importante in un individuo ricco d'amore" è quella di "liberarsi dalle etichette", cosa vuol dire Buscaglia con questa che può essere un'affermazione che sembrerebbe avere poco a che fare con il tema dell'amore? 
Buscaglia sostiene che l'uomo ha creato il tempo e ha finito per essere dominato dal tempo. Teniamo continuamente d'occhio l'orologio perché ad una certa ora dobbiamo fare qualcosa, in quella determinata ora dobbiamo andare a pranzo e in questo modo finiamo per sederci a tavola e mangiare anche se non abbiamo fame . L'educazione stessa è, ad esempio, regolata dall'orologio, una lezione si interrompe sempre perché suona la campanella, la conoscenza è regolata entro gli sterili programmi ministeriali che la mortificano e la comprimono. Ma nessuno impara in base all'orologio. "Nessuno impara a blocchi", non si impara la matematica dimenticandosi dell'ortografia. Ogni occasione è buona per imparare e le parole devono essere assimilate da chi si trova nella posizione di discente. 
Noi insegniamo le parole prima che i bambini abbiano la capacità di ribellarsi , ecco perché Buscaglia fa un auspicio affermando: "Se siete individui ricchi d'amore, dominerete le parole e non permetterete che siano le parole a dominare voi". 
Siamo veramente padroni di una parola solo dopo averne scoperto il significato in base all'esperienza, alla base quindi dell'amore deve esserci una buona educazione perché l'amore si impara come si impara la paura, il pregiudizio, la premura, la responsabilità, la bontà e la gentilezza d'animo. 
Tutte queste cose -sostiene Buscaglia- si imparano "nell'ambito di una società, in famiglia, in un rapporto".In una famiglia dove non c'è amore non si può imparare nessuna relazione che lo favorisca e la stessa cosa accade in una società. 

SIAMO FRAGILI, RICORDIAMOCELO 

L'uomo non è una cosa dobbiamo quindi smettere di "trattare gli esseri umani come se fossero oggetti, ricordarsi della nostra fragilità e di quella degli altri dovrebbe sempre aiutarci a tenere presente che "è facile ferire qualcuno e farlo soffrire" ma è altrettanto facile chiedere scusa, ammettere i propri errori e fare in modo che una ferita (la ferita dell'offesa) si possa rimarginare. 

L'uomo quindi può cambiare, non siamo mai gli stessi , siamo come le piante, l'albero che sta davanti a casa cambia ogni giorno ma non ci rendiamo conto di questo cambiamento. Se entriamo in questa prospettiva i cambiamenti saranno meno traumatici perché questa predisposizione ci induce all'adattamento e questa esperienza non è mai negativa, anzi è l'essenza stessa della vita. 
Se siamo un continuo divenire e sviluppiamo la capacità di adattarci sapremo fronteggiare qualsiasi cambiamento e non avremo timore di nulla, ma anche sviluppare questo questo si apprende. 

L'AMORE E' ANCHE PRESTARE ATTENZIONE ALLE COSE SEMPLICI 

Buscaglia suggerisce di andare a casa, aprire il rubinetto ed ascoltare l'acqua che scorre, si tratta di un'operazione che può apparire bizzarra ma pensate alla cerimonia del tè che in Giappone viene eseguita osservando un cerimoniale dove è importante ogni atto, ogni gesto, l'amore per il dettaglio diventa eleganza, bellezza, amore per l'essenziale. Il suono del tè che cade nella teiera assume un significato esaltante perché il tempo stesso sembra rallentare, il tempo viene dominato riscoprendo se stessi. 

Potete starvene li e dire: "Per me va bene così, ho un buon lavoro, ho la macchina", ma si tratta di un'illusione perché niente è eguale a se stesso, possiamo sempre superare il nostro senso di autocompiacimento e scoprire il contrario dell'apatia, dell'indifferenza ossia l'amore. 

10 AFORISMI DI BUSCAGLIA DA RICORDARE 

  • L'uomo ha bisogno di qualcuno che gli voglia bene. Basta una persona sola, purché gli voglia bene davvero. 
  • L'uomo ha bisogno di sentirsi realizzato. E' un bisogno che proviamo tutti , la necessità di vedere riconosciuto ciò che sappiamo fare bene. 
  • Abbiamo bisogno di essere amati. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci tocchi, abbiamo bisogno di qualche manifestazione d'amore. 
  •  Dovete essere veri. Non fasulli. Presentatevi per ciò che siete. 
  • La cosa più difficile al mondo è far finta di essere diversi da quello che si è. 
  • Potete guidare, ma non dare ordini. E sforzatevi di comunicare, sforzatevi di comprendere.
  • Celebrate la vostra umanità. Celebrate la vostra pazzia. Celebrate le vostre insufficienze. Celebrate la vostra solitudine. Ma celebrate voi stessi. 
  • I sogni più grandi che sono stati realizzati da uomini e donne erano stati considerati impossibili. 
  •  Non abbiamo nulla da temere dalla morte. E' la sfida più grande. Se ricordate che non vivremo in eterno, forse vi volgerete subito verso la persona che vi siede accanto, senza aspettare e direte "Sei eccezionale. Grazie di essere te". 
  • Sotto la maschera dell'amore si presenta spesso la violazione più grande della persona, perché il nostro amore viene sempre dato sotto condizione. 




_________________________________________________ ___ 

Il parere de "LA STAMPA": "La vera arte di amare spiegata, per la prima volta in tutti i suoi aspetti, fisici e psichici, in parole semplici e comprensibili per tutti". 


 Un libro straordinario, di rivelazioni, una vera e propria miniera di intuizioni che aiutano a comprendere se stessi. Libro da leggere e consultare perché non esiste giorno che non possiamo provare a migliorare. 


Articolo di proprietà dell'autore scritto altrove in forma modificata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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