UNA LUNGA SCIA DI FORMICHE E CICALE, I FORMICHIERI NON GRADISCONO
"Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano. Anno 2002" è un volumetto scritto da Gino Vignali e Michele Mozzati e rappresenta la versione aggiornata di "Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano" pubblicato per le edizioni Einaudi nel 1991. Sulla scia del clamoroso successo del numero uno, i due autori hanno scritto altri libri dando orgine a una lunga serie di volumetti in cui protagoniste sono le formiche, a partire dal 2003 le protagoniste diventano le cicale.
L'edizione del 2002 è stata pubblicata per la prima volta da "Baldini & Castoldi" nel 2001 e successivamente da "Mondolibri" nel 2002, consta di 143 pagine o 144 o 146 a seconda dell'edizione.
Gli "aforismi" mordaci sono esattamente 540 tra cui numerose battute, stroncature e frasi "mozze" di altri autori "formiche" che in poche parole sintetizzano il loro pensiero (e anche la loro stizza), ecco qualche esempio:
- "Non ho mai avuto problemi con l'alcol, almeno fino a quando non cominciava a scarseggiare". (Tom Wait).
- "La TV è il cesso degli occhi" (Oliviero Toscani)
ecc, ecc, ecc.....
Tra le numerose formiche presenti nell'antologia menzioniamo a titolo esemplificativo i seguenti: Aldo Busi, Luciana Littizzetto, Giobe Covatta, Giorgio Gaber, Mel Gibson,Totò, Tom Wait etc
La battuta che più ci è piaciuta tra le 540? È difficile sceglierne una, ma quella che spiega il consenso politico dato a Silvio Berlusconi a partire dal 1994 è quella pronunciata da Giorgio Gaber che disse:
"Non temo Berlusconi in sé ma Berlusconi in me"....è o non è strarodinario questa aforisma di Gaber?
Una frase che spiega meglio di 1000 pagine di analisi politica il fenomeno de consenso a Silvio Berlusconi.
MA I FORMICHIERI SI SONO INCAZZANO DAVVERO
E' vero e, sebbene non ci sia un vero concept, nel senso di una storia che si svolge con un inizio e una fine, il libro ha quella dimensione tutta teatrale, mordace e velenosa delle battute che non si dimenticano.
Esprimo un parere a titolo personale, ovviamente. Penso semplicemente che questo volumetto come tutti quelli della serie compresi i libretti sulle "cicale", rappresenti il modo migliore per affrontare in modo ironico una realtà come quella italiana che è ormai una farsa di detti e contraddetti.
Forse l'unico modo per evitare di "un fegato grosso così", è leggere un volumetto come questo; ci sono tanti modi per affrontare il dramma italiano, serve anche questo, serve anche ridicolizzare e mettere alla berlina con poche battute una società colpita dall'apocalisse della politica.
I nostri incuranti delle critiche indignate dei "censori moralisti" da cui vennero colpiti nella prima edizione di "Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano", hanno continuato, nel corso degli anni, a curare delle bellissime antologie improntate sullo stesso stile regalandoci una "compilation" di aforismi da incorniciare e mostrando una grande carica di energia, di humor, di passione e di visceralità anche in questa edizione datata 2001 (2002 nel libro).
E poi dicono che i comici sono solo comici: loro -i comici- ci fanno sorridere e ridere dei guitti della politica che ormai non hanno più niente da dire, loro i comici in una battuta mozzano teste e stroncano i presuntuosi e gli stupidi.
Gino & Michele amano spesso ricordare che le formiche sono degli animaletti ostinati e cocciuti che non tengono in conto i consigli degli altri e proseguono diritti nella loro strada anche quando i fatti gli danno contro. E' meglio essere testardo come un asino o come le formiche di Gino & Michele? Ognuno scelga il suo tipo di testardaggine, personalmente preferisco le seconde.
Vi sentite più formiche che qualche volta si incazzano o più cicale che portano dietro di sè un'ondata di qualunquismo difficile da scrollarsi dalle spalle? Oppure vi sentite formichieri che si indignano?
Noi ci sentiamo formiche e come disse Oreste Del Buono nella prefazione dell'Opera Ominia di "Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano":
"L'istinto a fare il Bastian Contrario, per fortuna, è ancora abbastanza diffuso".
Alla maniera di Gino & Michele ecco un nostro aforisma da formica:
"La fervida creatività umana porta a inventare cose straordinarie, la mediocrità di certi umani porta a inventare solo banalità".
Antologia mordace per fare arrabbiare i formichieri