(album di Bianca Moraes)
La lettura di una poesia sia una delle esperienze più belle per gli animi sensibili e a differenza di quanto avviene per la lettura di un libro, la poesia si legge e si può rileggere innumerevoli volte; inoltre, a seconda del nostro stato d'animo, i versi di una poesia sono in grado di rivelarci sempre nuovi segreti, segreti nascosti che ci aiutano talvolta ad evadere ma tante altre volte a schiacciarci in quel indefinito e impalpabile mondo costituito dai sentimenti.
Molti conoscono Pablo Neruda solo di nome, altri leggono e apprezzano le sue poesie, altri ancora hanno sentito parlare per la prima volta del poeta cileno attraverso quel capolavoro cinematografico che è "Il postino" del compianto Massimo Troisi; un sentimento può essere celebrato in tanti modi, credo che l'amore, tra i sentimenti dell'uomo, sia quello più celebrato, cantato e raffigurato, ricordate il famoso sonetto di Dante "Tanto gentile e onesta pare" o la più famosa storia di tutti i tempi, "Romeo e Giulietta"?
Su questo argomento si potrebbero scrivere infinite pagine, ci limitiamo a dire in questo contesto che preferiamo l'amore cantato nell'età moderna, trovandolo molto più vicino alla nostra sensibilità e tra i cantori moderni dell'amore un posto speciale spetta a Pablo Neruda.
CENTO SONETTI D'AMORE....CENTO PERLE D'AMORE.....
Pablo Neruda dedicò cento sonetti alla moglie Matilde Urrutia, le poesie le trovo bellissime eppur sembrando sospese in un mondo atemporale nascono nell'ambito dell'esperienza matrimoniale esattamente come accadde a Montale, altro grande cantore dell'amore coniugale; per il poeta cileno la sua donna è la donna in assoluto e se con tenerezza scrive "È bello amore sentirti vicino a me nella notte" identifica il "suo" femminino con il sole, la luna, la notte, il pane, la creta, la rosa, la colomba, la sua donna diventa tutte le donne.
All'interno della poesia di Neruda si avverte in ogni parola, in ogni poesia il richiamo potente agli elementi cosmici e naturali senza che mai si scada nel tono fiero e solenne dei poeti romantici; la totale identificazione tra i due amanti che vivono all'unisono ogni istante della loro esistenza è talmente bella ed affascinante che regge a qualsiasi invecchiamento. Ma non si può parlare di una poesia senza avere almeno un'idea del contenuto e tal proposito vale la pena citare il seguente sonetto, uno dei più belli della raccolta,
Due amanti felici fanno un solo pane
una sola goccia di luna nell'erba,
lascian camminando due ombre che s'uniscono,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.
Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s'unirono con fili, ma con un aroma,
e non spezzarono la pace né le parole.
È la felicità una torre trasparente.
L'aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.
Due amanti felici non han fine né morte,
nascono e muioiono più volte vivendo,
hanno l'etrnità della natura.
L'acuta sensibilità di Neruda ci consegna versi semplici ma intensi, una spiritualità che si incontra con l'erotismo, due componenti essenziali in ogni rapporto d'amore.
Spesso il male di vivere è dovuto ad una sovrabbondanza di sentimenti e un animo sensibile sa coglie la precarietà della bellezza e questo gli provoca sofferenza, si avverte in molti sonetti di Neruda la malinconia dovuta al trascorrere del tempo che tocca entrambi, eppure nella caducità della vita è possibile sempre cogliere la bellezza, persino in ruga della propria amata.
Il letto coniugale è il luogo ideale per il riposo e il diletto del corpo, già Omero cantò versi bellissimi sul talamo nuziale nel quale Odisseo, ritornato ad Itaca, amò Penelope dopo vent'anni di peregrinare nel mondo, egli (Odisseo) ritrovò una donna invecchiata ma ancora bellissima e in quel letto si rinnovò ciò che vissero con passione durante la gioventù.
Fonte immagine: http://www.flickr.com/photos/76257202@N00/4079103700