Storia della filosofia, letteratura e recensioni librarie
Ner mejo de la lotta
fra li Sorci e l'Ucelli,
ce fu la Lega de li Pipistrelli
che s'ariunì d'urgenza in una grotta.
- E noi che famo? - chiese er Presidente,
che pe' paura d'esse compromesso
era rimasto sempre indipennente -
Er Sorcio, ne convengo, c'è parente,
ma de l'ucello se pò di' l'istesso. -
Un Pipistrello che parlava in nome
der gruppo de le Nottole, rispose:
- Prima vedemo come
se metteno le cose.
La vecchia tradizzione der partito
c'insegna de decide l'intervento
all'urtimo momento,
quanno tutto è finito.
Pe' questo aspetterei
che se formi er corteo der vincitore
per imboccasse, senza fa' rumore
framezzo a le bandiere e a li trofei.
Io, infatti, da che vivo,
ogni tre mesi cambio distintivo
e vado appresso a tutti li cortei.
___________________________________
Sonetto sempreverde che confinare nell'ambito della poesia dialettale sarebbe riduttivo ed erroneo, Trilussa scrive in romanesco ma è proprio la forma che dà slancio alle sue formidabili pennellate godibili da tutti quei lettori che ne sanno cogliere il fine sarcasmo e la felice libertà. Trilussa da abile verseggiatore qual'è, colpisce sempre nel segno, evita l'eloquenza e la futilità, arriva al dunque e fa dire all'irriverente popolano quello che nel poeta potrebbe forse suscitare qualche riserbo. Quanto all'opportunismo degli italiani ci sarebbe molto da dire, ci limitiamo ad osservare che non è un vizio nuovo, intere generazioni lo hanno adottato come "filosofia" di vita che poi hanno trasmesso a coloro che venivano dopo.
Caiomario