Sfolgiandoi vecchi numeri di Capital che risalgono alla seconda meta degli anni '80 si può passare in rassegna un mondo che non c'è più: era il periodo della Milano da bere e degli yuppies e Capital rivista tirava parecchio soprattutto perchè in copertina apparivano i personaggi più in vista della finanza e del top management.
Chi acquistava "Capital" si riconosceva in uno stile di vita o sognava di accedervi e chi veniva fotografato in prima pagina faceva parte del mondo che contava e allora, più di adesso, apparire era fondamentale per farsi conoscere negli ambienti che contavano.
Dopo vent'anni la rivista è rimasta identica nella forma grafica e si è imposta come la rivista n. 1 nel settore delle riviste indirizzate alla fascia alta della popolazione.
Tutta l'impostazione di Capital era ed è top: dal lavoro al cibo, dalle case alle macchine e anche alle..donne: un mondo esclusivo dove si trova il meglio del meglio che riguarda le vacanze, gli oggetti di cult, gli ultimi ritovati tecnologici fino addirittura a quello che si può trovare nel mercato dell'arte o della nautica.
Oltre al contenuto orientato verso argomenti di classe, Capital si è sempre contraddistinta per la prima pagina dove appaiono volti noti e meno noti della finanza e del mondo imprenditoriale; negli anni '80 imperversavano, ad esempio, personaggi come Raul Gardini o Schimberni. La Class editori aveva avuto poi delle ottime iniziative come quella di offrire in allegato alla rivista una specie di diario denominato Budget familiare. Il Budget familiare era un libretto con la copertina nera dove venivano riportate le maggiori voci di spesa da registrare: vitto, abbigliamento, vacanze, spese fisse, spese variabili etc; si trattava di un ottimo strumento pratico che aiutava a programmare e a tenere sotto controllo il bilancio familiare.
Bisogna riconoscere a Paolo Panerai, il fondatore di Capital, il giusto merito per aver ideato una rivista unica ed originale e per aver dato avvio poi ad un vero e proprio un impero editoriale nel quale sono presenti numerose testate affermatesi nel panorama della carta stampata specializzata come, ad esempio, "Milano&Finanza", diventata un punto di riferimento importante per chi si interessa di investimenti e di finanza.