Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
2 aprile 2014 3 02 /04 /aprile /2014 02:22

contatore visite gratuito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4083972336_7d46db963d.jpg

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/37317888@N03/4083972336

 

Di Eraclito di Efeso ci rimangono 140 frammenti che, per quanto siano brevi e oscuri, ci permettono di conoscere la sua dottrina; la tradizione lo descrive come un uomo altero che viveva in disparte e che disprezzava ogni cosa, su quest'idea di filosofo solitario ha influito il ritratto che ne fece Diogene Laerzio il quale così si espresse:

 

"Fu altero quanto altri mai e guardava tutti con fiero disprezzo come è chiaro anche dalla sua opera in cui dice 'L'erudizione non insegna ad avere intelligenza; altrimenti l'avrebbe insegnata ad Esiodo e a Pitagora e inoltre a Senofane e a Ecateo. Poiché in una sola cosa consiste la sapienza: nell'intendere il Logos che governa tutto il mondo dappertutto" (Vite dei filosofi, IX,I). (1)

 

Dalle scarne notizie che ci sono pervenute sappiamo che Eraclito non prese mai parte alla vita politica, lo stesso Diogene Laerzio racconta che quando la cittadinanza gli chiese di entrare a far parte del governo della città di Efeso, sdegnato decise di ritirarsi nel tempio di Artemide e quando i suoi concittadini lo guardavano con inistenza mentre giocava con i fanciulli, si rivolse a loro con queste parole:

"Perché vi stupite o canaglie? Forse questo non è meglio che partecipare al governo della città?".

Sempre Diogene Laerzio ci racconta che Eraclito decise di andare a vivere sui monti cibandosi esclusivamente di erbe e di verdure; per queste abitudine venne colpito da idropisia  e decise di ritornare in città. "Ai medici chiese in modo enigmatico se da un'inondazione sapessero creare una siccità. Poichè quelli non lo capivano, si seppellì in una stalla di buoi, nella speranza che il caldo dello sterco bovino avrebbe fatto evaporare l'acqua che lo affliggeva. Ma poiché neppure così riuscì a guarire, si spegneva all'età di sessant'anni" (2).

 

IL DIVENIRE DELLE COSE

Eraclito afferma che le cose sono in continuo movimento e che è sempre eguale a se stesso; per spiegare questo concetto ricorre all'esempio del fiume espresso in modo efficace in questi frammenti:


  • "A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre diverse" (fr. B 12). (3)

 

  • "Non si può discendere due volte nello stesso fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma, a causa dell'impetuosità e della velocità del movimento si disperde e si raccoglie, viene e va" (fr. B 91) (4)

L'esistenza di un continuo divenire delle cose è spiegabile con il rapporto tra i contrari (giorno e notte, asciutto e bagnato, fame e sazietà, povertà e ricchezza ecc) e considera la guerra (pòlemos) la "Madre di tutte le cose e di tutte regina" (fr. B 53). (5)

 

IL FUOCO

Il simbolo del divenire delle cose e degli opposti è il fuoco che rimane acceso cambiando continuamente e trasformando le cose che brucia: Eraclito però non intende il fuoco come uno degli elementi naturali ma come il simbolo del Logos ossia della legge degli opposti  e del cambiamento che governa ogni cosa

Sotto questo punto di vista Eraclito può essere considerato a pieno titolo il padre della dialettica moderna.

 

NOTE

(1) Tratto da I Presocratici. Testimonianze e frammenti, 2 voll, a cura di autori vari, Laterza, Bari, 1969.

La parte dedicata a Eraclito si trova nel volume I ed è stata curata da G. Giannantoni.

(2) In op. cit.

(3) Ibidem

(4) Ibidem

(5) Ibidem

 

 

 


Protected by Copyscape Online Infringement Checker

Condividi post
Repost0
Published by Caiomario - in Filosofi: Eraclito

Presentazione

  • : Condividendoidee (Filosofia e Società)
  • : Storia della filosofia, letteratura e recensioni librarie
  • Contatti

Cerca

Archivi

Articoli Recenti

  • Malombra - Antonio Fogazzaro
    FOGAZZARO TRA SCAPIGLIATURA E NARRATIVA DECADENTE Per chi ama la letteratura decadente "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio rappresenta l'inizio non solo di un genere, ma anche il metro di misura di un modus vivendi che nel tardo Ottocento era molto diffuso...
  • Epistula secunda ad Lucilium - Seneca
    SENECA LUCILIO SUO SALUTEM 1. Ex iis quae mihi scribis et ex iis quae audio, bonam spem de te concipio: non discurris nec locorum mutationibus inquietaris. Aegri animi ista iactatio: est primum argumentum compositae mentis existimo posse consistere et...
  • Elogio Della Donna Erotica. Racconto Pornografico - Tinto Brass
    46 PAGINE DI APPASSIONATO TRIBUTO AD UNA DONNA EROTICA: NINFA Non vi è traccia nella letteratura di opere esplicative in cui un regista spiega le sue scelte filmiche, per questo motivo "Elogio Della Donna Erotica. Racconto Pornografico" scritto da Tinto...
  • Favole - Jean de La Fontaine
    Come leggere le favole di La Fontaine Tra le note presenti in molte edizioni de "Le Favole" di La Fontaine, troviamo due raccomandazioni che dovrebbero indicare la tipologia di lettori: la prima consiglia la narrazione del libro ai bambini di quattro...
  • La scoperta dell'alfabeto - Luigi Malerba
    TRA LIEVE IRONIA E IMPEGNO MORALE Luigi Malerba nato a Berceto ( Parma ) nel 1927 , sceneggiatore, giornalista ha partecipato al Gruppo 63 e fa parte di quel movimento intellettuale che è stato definito della Neoavanguardia, partito da posizioni sperimentaliste...
  • La Certosa di Parma - Stendhal
    Ambientato in un Italia ottocentesca in parte fantastica, in parte reale, le avventure di Fabrizio del Dongo si snodano in una serie di incontri e peripezie al termine dei quali si trova il luogo ... ECCO L'ITALIA CHE TROVÒ MARIE-HENRY STENDHAL QUANDO...
  • Il nuovo etnocentrismo in nome della lotta al razzismo
    Sino al 1492 esistevano in America delle genti chiamate genericamente Amerindie (aztechi, maya, toltechi etc.) che costituivano il patrimonio umano e culturale di quelle terre. Sappiamo come le cose sono andate dopo quella data, da quel momento è iniziato...
  • Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde
    Letteratura, cinema e teatro, un ritratto che non invecchia. Il ritratto di Dorian Gray è un classico della letteratura, almeno così viene definito e ogni volta che si deve usare questa espressione bisognerebbe farlo con una certa riluttanza perché c'è...
  • Filosofi: Bruno Giordano
    VITA, OPERE Giordano Bruno (Nola, 1548-1600), entrò a diciotto anni a far parte dell'Ordine dei Domenicani nei confronti del quale mostrò insofferenza per la disciplina e per l'indirizzo culturale. Nel 1576 abbandonò l'Ordine perché sospettato di posizioni...
  • Poco o niente. Eravamo poveri. Torneremo poveri - Giampaolo Pansa
    Pansa ha la capacità di saper leggere la realtà e non semplicemente di interpretarla, la sua "narrazione" suscita stupore ed è sempre spiazzante e al di là del fatto che i suoi libri riescano a raggiungere i primi posti delle classifiche dei libri più...

Link