Er lunedì piantassimo er servizio
perchè ce venne l'ordine da fori,
er martedì sospesi li lavori,
er mercoledì fu chiuso l'esercizzio.
Giovedì scioperai co' li sartori
perchè mi' moje sta ner sodalizzio,
e venerdì che fecero er comizzio
fui solidale co' li scopatori.
Sabbato s'aspettò la decisione
con una bicchierata socialista
a li compagni della Commissione;
e intanto fu firmata una protesta
contro la borghesia capitalista
che ce fa lavorà pure la festa!
_______________________________
Il sonetto venne scritto nel 1914, a quanto pare gli impenitenti fannulloni dediti a tempo pieno all'assenteismo erano allora diffusi come lo sono oggi, curioso il fatto poi che i fannulloni ideologizzati siano sempre quelli che trovano le scuse più assurde pur di non lavorare. Da sempre i fannulloni serrano le fila sotto la protezione di questo o quella organizzazione sindacal-partitica per difendere i propri privilegi facendosi scudo della loro intoccabilità ad oltranza e ricorrendo alla scusa del diritto acquisito. Che avrebbe detto Trilussa davanti alla pletora di quei dipendenti pubblici che fanno timbrare il cartellino ai colleghi e non vanno a lavorare oppure che si ammalano sempre di venerdì? Probabilmente avrebbe dedicato loro un sonetto dove avrebbe ridicolizzato il tracotante comportamento di chi pensa che la cosa pubblica sia una vacca da mungere per il proprio tornaconto personale.
Caiomario