UN' OPERA DELLA LETTERATURA FENOGLIANA CHE SI DISTACCA DALLE TEMATICHE RESISTENZIALI
Nei precedenti articoli in cui abbiamo parlato di Fenoglio abbiamo fatto riferimento ad un filone riconducibile a quella tematica resistenziale che ha caratterizzato buona parte dell'opera fenogliana, seppur con le evidenti differenze al lettore può sembrare che la scelta monotematica dello scrittore langarolo possa essere stato un limite che ha inficiato la possibilità di sperimentare altri argomenti che non fossero circoscritti nel tempo dell'esperienza della Resistenza.
Essendo comunque Fenoglio un autore che deve essere scoperto da molti e che comunque la riscoperta è spesso limitata dalle scelte editoriali, non sempre è possibile distaccarsi da questo stereotipo che sembra averne limitato un approccio differente.
Ecco perchè il libro "L'affare dell'anima e altri racconti" può essere considerato particolarmente utile per fare conoscere l'altro Fenoglio, quello forse meno spendibile dal punto di vista editoriale ma certamente interessante dal punto di vista letterario e della lettura!!
Fenoglio è stato un autore che ha scritto molto e ha pubblicato poco, la scoperta di numerosi inediti, rinvenuti quasi per caso, ha permesso di ampliare la conoscenza letteraria di Fenoglio e di studiarne alcuni aspetti interessanti anche dal punto di vista della personalità.
E' probabile che "L'affare dell'anima" fosse un abbozzo per una stesura successiva di un romanzo più ampio ma è anche probabile che si trattasse di una prima stesura da "correggere" in vista di una versione definitiva, questa seconda ipotesi non è scartabile se si tiene in considerazione che la predilezione per il romanzo breve non era estranea alle abitudini letterarie di Fenoglio che per taluni tratti ricorda il genere letterario novellistico sia verghiano che quello psicologico pirandelliano.
Tra questi indediti che sembrano vivere delle suggestioni letterarie che abbiamo evidenziato nelle righe precedenti, è da citare "L'esattore", un racconto dove il protagonista, tale Adolfo Manera passa tutta la vita a fare soldi e ad un certo punto vorrebbe passare il testimone ai figli, ma l'impossibilità di comunicare e di trasmettere a loro i segreti di come raggiungere la ricchezza, lo rendono impotente dinanzi al tempo che passa e che lo vede testimone di fatti tragici che lo colpiscono direttamente. Un racconto fenogliano amaro ma che rappresenta anche un riscatto della giustizia che toglie tutto in una volta quello che si aveva avuto, forse con fatica, ma sempre con fortuna e per una serie di fatti fortunati.
**Non capita forse che persone di successo abbiano improvvisamente e repentinamente un livellamento che li riporta nelle posizioni di coloro che non hanno mai avuto niente?**
Fenoglio non fa ipotesi non si chiede il perchè, lo registra, lo descrive ma questo non può che non provocare una serie di interrogativi da parte del lettore, primo fra tutti quello dell'impegno e quello della casualità della vita, della sua impossibilità di essere programmata, poteva prevedere, ad esempio, Adolfo Manera che suo figlio sarebbe morto a soli diciasette anni? Aristotele Onassis poteva prevedere, aggiungiamo noi, che suo figlio Alessandro, nel pieno della giovinezza morisse in un incidente?
Anche "L'affare dell'anima" tratta il tema della grettezza e dell'avarizia spinta al punto da agire con stoltezza quando non rimane più tempo per vivere, Davide Manera ormai in prossimità della fine pensa di salvare la propria anima lasciando tutto ai preti, barattere quindi la propria salvezza con un bene che è prezioso solo quando si è vivi, il denaro.
Quando parlavamo di echi verghiani era inevitabile il raffronto tra il personaggio di Davide Manera e quello di Mazzarò, l'ossessione della ricchezza e del denaro può diventare stoltezza, ma è anche inevitabile il raffronto con Mastro don Gesualdo ma a differenza dei personaggi del Verga, Fenoglio preferisce tratteggiare fatti e personaggi con lieve ironia quasi a voler gettare nel ridicolo ogni comportamento stolto e privo di anima ma di quella vera non di quella che si vuole barattare in cambio di soldi!
Una bella ma poco conosciuta opera di Fenoglio di cui consigliamo la lettura..........leggiamo autori italiani, meritano più attenzione le nostre belle pagine di narrativa.