SESTO EMPIRICO
La sospensione del giudizio
Fa parte integrante delle regole comportamentali da tenere dinanzi ai fenomeni la sospensione del giudizio che si attua -come spiega Sesto Empirico nella sua opera Schizzi pirroniani - "per mezzo della contrapposizione dei fatti".
In questi fatti vi rientrano sia i dati del senso che dell'intelletto, la contrapposizione riguarda:
- i dati di senso verso altri dati di senso ( "la stessa torre di lontano appare rotonda, da vicino quadrata");
- i dati dell'intelletto verso altri dati dell'intelletto ( "quando a colui che afferma esista una provvidenza, deducendola dall'ordine che regna nei fenomeni celesti, opponiamo che i buoni sono spesso infelici e i tristi felici, e, perciò concludiamo che la provvidenza non esiste")
- i dati di senso verso i dati dell'intelletto ("come Anassagora che a chi affermava essere la neve bianca, opponeva che la neve è acqua ghiacciata, che l'acqua è nera, che perciò anche la neve è nera").
L'opposizione può anche riguardare:
- cose presenti a cose presenti;
- cose presenti a cose passate o future.
Quando qualcuno appartenente ad un'altra corrente filosofica presenta un argomento che non siamo in grado di risolvere non bisogna entrare in polemica ma rispondergli:
"come prima che nascesse colui che introdusse la setta che tu segui, il ragionamento, secondo essa sano, non era ancora manifestato, eppure sussisteva, in quanto si riferisce alla realtà, un'argomentazione opposta a quella che tu obietti ora, che non appare ancora a noi; talché noi non dobbiamo per anco assentire al ragionamento che pare ora essere il valido".
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